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Restando sul primo stemma proposto del Blasonario Sub Alpino, si menziona '''Rocca de’ Baldi.''' | Restando sul primo stemma proposto del Blasonario Sub Alpino, si menziona '''Rocca de’ Baldi.''' | ||
Grazie al Centro Universitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis” (Archiviocasalit.it), si hanno informazioni dettagliate su Rocca de’ Baldi (Cuneo) dove è citata la famiglia Pensa.<blockquote>"La famiglia monregalese dei Pensa, che dispone di una buona quantità di denaro liquido, derivantegli dall’attività commerciale, si dispone nel corso della seconda metà del secolo XV a una nutrita serie di investimenti terrieri nella zona della Fraschea di S. Biagio, in cui l’incolto sta rapidamente scomparendo sotto i colpi di nuovi dissodatori, e a Pragaletto, grazie anche alla grande abbondanza d’acqua. In particolare, Girardo Pensa intrattiene una fitta serie di rapporti con esponenti delle famiglie più in vista di Rocca, i Novello e i Prandi, mentre Cristoforo Pensa presta denaro alla comunità e agisce spesso come suo procuratore per trattare liti e stipulare contratti."</blockquote>Valutando la rispondenza degli stemmi | Grazie al Centro Universitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis” (Archiviocasalit.it), si hanno informazioni dettagliate su Rocca de’ Baldi (Cuneo) dove è citata la famiglia Pensa.<blockquote>"La famiglia monregalese dei Pensa, che dispone di una buona quantità di denaro liquido, derivantegli dall’attività commerciale, si dispone nel corso della seconda metà del secolo XV a una nutrita serie di investimenti terrieri nella zona della Fraschea di S. Biagio, in cui l’incolto sta rapidamente scomparendo sotto i colpi di nuovi dissodatori, e a Pragaletto, grazie anche alla grande abbondanza d’acqua. In particolare, Girardo Pensa intrattiene una fitta serie di rapporti con esponenti delle famiglie più in vista di Rocca, i Novello e i Prandi, mentre Cristoforo Pensa presta denaro alla comunità e agisce spesso come suo procuratore per trattare liti e stipulare contratti."</blockquote>Valutando la rispondenza degli stemmi proposti da Carpani relativi al casato Pensa, vi è una compatibilità con una derivazione Piemontese. | ||
== Esino Lario == | ==Esino Lario== | ||
<blockquote>"[...] avo Albritius, primo dei Pensa documentati, che, notaio nel 1370, rogava gli atti ad Esino e a Varenna" (Carlo Maria Pensa).<ref>http://pietro.pensa.it/Pietro_Pensa_raccontato_dal_figlio_Carlo_Maria</ref></blockquote> | <blockquote>"[...] avo Albritius, primo dei Pensa documentati, che, notaio nel 1370, rogava gli atti ad Esino e a Varenna" (Carlo Maria Pensa).<ref>http://pietro.pensa.it/Pietro_Pensa_raccontato_dal_figlio_Carlo_Maria</ref></blockquote> | ||
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